Scatta la tracciabilità per i voucher: il committente (imprenditore o professionista) dovrà comunicare 60 minuti prima dell’utilizzo – con sms o posta elettronica – all’Ispettorato nazionale del lavoro, i dati anagrafici, il codice fiscale, il luogo e data della prestazione. In caso di violazione è prevista una sanzione amministrativa da 400 a 2.400 euro in relazione a ciascun lavoratore per cui è stata omessa la comunicazione.
E’ una delle novità contenute nel primo Dlgs correttivo del Jobs act che oggi arriva sul tavolo del Consiglio dei ministri. La misura ha come modello la procedura già utilizzata per la tracciabilità del lavoro intermittente.
L’attuale sistema consente la comunicazione di inizio della prestazione di lavoro accessorio con riferimento ad un arco temporale non superiore ai trenta giorni successivi, e questo si presta a possibili abusi, da domani, invece, la tracciabilità dovrà scattare un’ora prima.
«Sui voucher era doveroso intervenire – ha sottolineato Marco Leonardi, consigliere economico di palazzo Chigi, la tracciabilità contrasterà gli abusi evidenti, ma bisognerà comunque aumentare i controlli».