Finalità e dotazione finanziaria
La Regione Lazio intende sostenere gli investimenti delle PMI, che intendono aprire una sede operativa nel Lazio in forma singola o aggregata, per l’uso efficiente delle risorse e la transizione verso un’economia circolare, anche attraverso l’introduzione di eco-innovazioni.
La dotazione dell’Avviso ammonta a € 30 milioni a valere sull’Obiettivo specifico 2.6 del PR FESR Lazio 2021-2027. Ogni progetto presentato deve essere di importo non inferiore a 150 mila euro e il contributo massimo erogabile non può superare 2 milioni di euro.
Beneficiari
L’intervento è destinato alle PMI che hanno o intendono aprire una sede operativa nel Lazio. Ogni PMI può realizzare un solo progetto in forma singola o partecipare ad un solo progetto da realizzare in forma aggregata. Le PMI devono, inoltre, possedere i requisiti previsti per contrarre con la Pubblica Amministrazione.
Progetti finanziabili
I progetti devono riguardare Investimenti, rientranti in una o entrambe le due seguenti tipologie:
- Investimenti per l’uso efficiente delle risorse, vale a dire quelli che conseguono almeno uno dei seguenti obiettivi:
- la riduzione netta delle risorse consumate, ad eccezione dell’energia, per ottenere una determinata quantità di produzione;
- la sostituzione dell’uso di materie prime primarie con materie prime secondarie;
- la prevenzione e la riduzione della produzione di rifiuti da parte del Beneficiario;
- la preparazione al riutilizzo, la decontaminazione e il riciclaggio dei rifiuti prodotti dal Beneficiario o, limitatamente ai rifiuti speciali, da terzi, che sarebbero altrimenti inutilizzati, smaltiti o trattati secondo una modalità di trattamento più bassa o meno efficiente;
- la raccolta, la cernita, la decontaminazione, il pretrattamento e il trattamento di altri prodotti, materiali o sostanze generati dal Beneficiario;
- la raccolta differenziata e la cernita dei rifiuti speciali in vista della preparazione per il riutilizzo o il riciclaggio.
- Investimenti per l’introduzione di ecoinnovazioni, vale a dire innovazioni nei prodotti che, tenendo conto del loro intero ciclo di vita (Life Cycle Thinking), conseguono almeno uno dei seguenti obiettivi:
- ne allungano la durata;
- evitano di generare rifiuti non riciclabili o residui non riutilizzabili al termine del ciclo di vita;
- riducono le risorse consumate inclusa l’energia.
Sono ammissibili solo i progetti che determinano un impatto ambientale tale da ottenere almeno il punteggio soglia relativo al primo criterio di valutazione, fermo restando che i progetti devono raggiungere i punteggi soglia previsti per tutti i criteri di valutazione, nonché il punteggio soglia totale. Gli impatti ambientali di tutti gli investimenti inclusi nel progetto devono essere attestati ex ante da uno studio di fattibilità da presentare obbligatoriamente in sede di domanda.
Spese ammissibili
Sono ammissibili le spese strettamente pertinenti al progetto, come risultanti dallo Studio di Fattibilità:
- Acquisti di fabbricati e spese per opere murarie, lavori edili e impianti civili quali, a titolo di esempio, per il riscaldamento, condizionamento, acqua, elettricità, antincendio, insieme alle spese per acquisti di terreni e relative sistemazioni, entro il 40% del totale delle spese per investimenti;
- spese per acquisti di terreni e relative sistemazioni entro il 10% del totale delle spese per investimenti;
- le spese per progettazione e le altre spese tecniche sono ammissibili entro il limite dell’8% del totale delle spese per investimenti;
- il costo, entro il 4% del costo complessivo del progetto e comunque entro € 80.000, dello Studio di Fattibilità;
- il premio per la obbligatoria fideiussione a garanzia dell’anticipo;
- il costo, entro un massimo di € 700, per la redazione da parte di un professionista iscritto ad un Ordine dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili della situazione contabile da presentarsi in sede di domanda nel caso di imprese non tenute al deposito del bilancio.
Nell’ambito di tali spese non sono considerati i costi per lo studio di fattibilità, che rientrano invece nelle spese di supporto.
Agevolazione
L’agevolazione è prevista a fondo perduto. Sulle spese per attività di supporto (studio di fattibilità, premio fideiussione, redazione situazione contabile) è riconosciuto un contributo del 90%, concesso ai sensi del Regolamento De Minimis.
Le intensità di aiuto concedibili sugli investimenti variano a seconda dell’ubicazione dell’unità produttiva interessata e della dimensione dell’impresa beneficiaria:
- Investimenti ubicati in Zone Assistite Plus: Piccole imprese 45% – Medie imprese 35%
- Investimenti ubicati in Zone Assistite Ordinarie: Piccole imprese 35% – Medie imprese 25%
- Investimenti ubicati nelle restanti zone del Lazio: Piccole imprese 20% – Medie imprese 10%.
Nel caso degli investimenti per un uso efficiente delle risorse (tipologia A), in presenza di costi supplementari, si applicano su tali costi le maggiori intensità di aiuto di seguito riportate:
- Investimenti per un uso efficiente delle risorse ubicati in Zone Assistite (Plus o Ordinarie): Piccole imprese 65% – Medie imprese 55%
- Investimenti per un uso efficiente delle risorse ubicati nelle restanti zone del Lazio: Piccole imprese 60% – Medie imprese 50%
Modalità di presentazione della domanda e valutazione
Le domande verranno valutate con una procedura a sportello in ordine cronologico di presentazione. Presentazione domande online su GeCoWEB plus a partire da fine ottobre.
La valutazione dei progetti è demandata ad una Commissione di Valutazione che esprime le proprie valutazioni sulla base di criteri predefiniti, attribuendo per ciascuno di essi un punteggio. Saranno ammessi a finanziamento, entro il limite della capienza delle risorse disponibili, i progetti risultati formalmente ammissibili e che hanno ottenuto sui singoli criteri di valutazione un punteggio almeno pari al punteggio soglia previsto per ciascun criterio e che hanno ottenuto un punteggio totale almeno pari a 60/100.
Per maggiori informazioni scrivere all’indirizzo email: finanzaagevolata@studiorussogiuseppe.it.