In tema di riscossione delle imposte, è legittima la notifica diretta della cartella di pagamento mediante invio dal concessionario delle imposte con lettera raccomandata con avviso di ricevimento, senza l’osservanza della legge 890/1982.
Con la sentenza 175 del 23 luglio scorso, la Corte costituzionale ha dichiarato non fondate le questioni di legittimità costituzionale dell’articolo 26, comma 1, Dpr 602/73 in riferimento agli articoli 3, comma 1, 24, e 111, comma 1 e 2 della Costituzione, sollevate dalla Commissione tributaria regionale della Lombardia con ordinanza del 22 novembre 2016.
Secondo la Corte “la mancata previsione della cosiddetta Can (comunicazione di avvenuta notifica) nel caso di notifica diretta, non determina profili di contrasto con i principi costituzionali, confermandosi così il principio generale per cui la semplificazione legislativa della notificazione “diretta” ha la finalità di accelerare e snellire le operazioni della riscossione coattiva.