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Ronaldo: affare calcistico o operazione di vantaggio fiscale?

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L’operazione Ronaldo, oltre ad essere un formidabile affare calcistico, costituisce anche una colossale operazione di vantaggio fiscale.

Ai sensi dell’articolo 24-bis del Tuir, i neo-residenti possono esercitare l’opzione per l’imposta sostitutiva e pagare “solo” il forfait di 100mila euro con riferimento a tutti i loro redditi di fonte estera (per un massimo di 15 anni).

Ronaldo potrà, dunque, avvantaggiarsi di tale regime relativamente ai tutti redditi di fonte estera (ad esempio compensi e premi per giocare con la nazionale portoghese, spot pagati da sponsor esteri, ecc.).

Il regime a forfait non esaurisce i suoi effetti nell’ambito delle imposte sui redditi, ma prevede importanti esenzioni anche relativamente alle imposte di donazione (e successione). In pratica, il neo-residente (donante) non paga l’imposta di donazione (e successione) con riferimento ai beni situati al di fuori del territorio nazionale.

Come chiarito dall’agenzia delle Entrate (circolare 17/E/2017) l’esenzione si applicherebbe anche nell’ipotesi in cui il neo-residente volesse costituire una fondazione o un trust a favore dei propri figli minori o di altri famigliari.

Grazie fisco italiano ci hai regalato Cristiano Ronaldo!

Fonte: ilsole24ore

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