E’ stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale dello scorso 5 dicembre (serie generale n. 284) il decreto attuativo della misura “Resto al Sud”, a sostegno dell’imprenditoria giovanile, disciplinata dall’articolo 1, del decreto legge n. 91/17, convertito, con modificazioni, dalla legge 3 agosto 2017, n. 123.
Sono pari ad 1,25 miliardi di euro, le risorse disponibili per l’incentivo saranno accessibili previa emanazione di un decreto del capo dipartimento del ministero per la Coesione territoriale e il Mezzogiorno, da adottarsi entro 20 giorni dalla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del decreto.
Le domande potranno essere presentate a partire dal 15 gennaio.
Chi può presentare la domanda?
Le agevolazioni sono destinate a giovani imprenditori di età compresa tra i 18 e i 35 anni, residenti nelle regioni ammesse (Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia) all’atto della presentazione della domanda o, al massimo, che vi si trasferiscano nei sessanta giorni successivi alla comunicazione dell’esito positivo dell’istruttoria, che diventano 120 per i residenti all’estero.
Stato di occupazione
I richiedenti non devono essere titolari di contratti di lavoro dipendente, né devono trovarsi – e questo già alla data del 21 giugno scorso – nell’esercizio di imprese, o comunque essere stati beneficiari, nel corso dell’ultimo triennio, di ulteriori incentivi nazionali a favore della autoimprenditorialità.
Soggetto già costituito
Chi presenta istanza di agevolazione deve risultare già costituito in forma di impresa individuale o di società, anche cooperativa.
Soggetto da costituire
In alternativa, sarà possibile costituirsi entro 60 giorni (120 nel caso di residenti all’estero) dalla data di comunicazione dell’ammissione a finanziamento. Le imprese così costituite, inoltre, dovranno mantenere la loro residenza, o sede legale, nei territori agevolati per tutta la durata del finanziamento.
Chi deve possedere i requisiti in una società?
Qualora a presentare la domanda sia una società, nella compagine potranno figurare anche soggetti privi dei precedenti requisiti, purché in misura non superiore a un terzo, e che gli stessi non abbiano rapporti di parentela fino al quarto grado con alcuno degli altri soggetti richiedenti.
Avvio dell’investimento e domanda
Le domande di accesso ai benefici previsti dalla misura devono essere antecedenti all’avvio dei progetti imprenditoriali, intendendosi per “avvio” la data del primo titolo di spesa ammissibile sostenuto.
Come si presentano le domande?
Le domande dovranno essere compilate e presentate esclusivamente online, sulla piattaforma di Invitalia, utilizzando gli schemi allegati al regolamento, e firmate digitalmente dal legale rappresentante della Pmi o dalla persona fisica in caso di Pmi costituenda, e devono essere corredate dal progetto imprenditoriale.
Il progetto, a sua volta, dovrà evidenziare:
- i dati e il profilo del soggetto richiedente;
- la descrizione dell’attività proposta;
- l’analisi del mercato e relative strategie;
- gli aspetti tecnico-produttivi ed organizzativi;
- aspetti economico-finanziari.
Leggi il Decreto attuativo n. 174/2017