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Assicurarsi contro le calamità naturali: nuovo obbligo per le imprese

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Il dissesto idrogeologico e le sue conseguenze

Non si può più fare finta di niente davanti a tutti i danni causati dal dissesto idrogeologico ed alle spese che questi comportano per cittadini e imprese; è per questo che c’è bisogno di un sistema efficace ed efficiente per la messa in sicurezza del nostro sistema produttivo.

In attesa del decreto attuativo

Siamo in attesa del decreto attuativo sulle polizze rischi catastrofali, novità introdotta con la Legge di Bilancio 2024: tutte le imprese iscritte al Registro delle Imprese con sede legale in Italia (e imprese straniere con organizzazione stabile in Italia), escluse le imprese agricole, dovranno stipulare una polizza per coprire eventuali danni causati da eventi naturali definiti, appunto, “catastrofali”, a terreni, fabbricati, impianti, macchinari e attrezzature industriali e commerciali, iscritti a bilancio.

Ad oggi, tuttavia, non si hanno notizie certe sulla sua pubblicazione in quanto il CdS ha evidenziato l’esigenza di ulteriori approfondimenti per stabilire una modalità di attuazione, questo rende incerta la data entro la quale le imprese dovrebbero assicurarsi.

Quando andrà in vigore e quali sono gli eventi dai quali assicurarsi

Nonostante il ritardo dovuto alle incertezze del CdS la nuova scadenza sembra imminente: l’obbligo assicurativo potrebbe scattare a partire dal 1° gennaio 2025 ed è ormai imprescindibile, soprattutto dopo i tragici eventi che hanno coinvolto l’Emilia-Romagna e più di recente, l’alluvione di Valencia.

Gli eventi che devono essere inclusi nella copertura assicurativa sono:

  1. sismi (terremoti):
  2. alluvioni, inondazioni ed esondazioni;
  3. frane. 

Il ruolo delle compagnie assicurative

Le compagnie assicurative si stanno muovendo per creare prodotti ad hoc, flessibili e accessibili che rispondano alle specifiche esigenze di protezione della comunità.        Tuttavia, l’incalzare di questi eventi disastrosi, potrebbe anche mettere in crisi la capacità assuntiva delle imprese operanti nel settore e, per rendere questi nuovi prodotti assicurativi sostenibili, la legge ha previsto la compartecipazione pubblico-privato stabilendo che la SACE S.p.A. potrà riassicurare il rischio assunto dalle compagnie stipulando con gli assicuratori una convenzione da approvare con l’entrata in vigore del Dm. Dalle anticipazioni pare che vi saranno vantaggi per le imprese virtuose ed in particolare è richiesta la proporzionalità dei premi in base al diverso livello di rischio tenendo conto delle caratteristiche del territorio e della vulnerabilità dei beni assicurati.

Sanzioni

Fatto salvo quanto sarà previsto dal decreto attuativo, si presume che le imprese che non rispetteranno l’obbligo di stipulare le polizze catastrofali potrebbero essere soggette a: 

  • sanzioni amministrative commisurate alla gravità dell’infrazione e al valore degli asset non assicurati;
  • esclusione da benefici pubblici, ovvero contributi destinati alla ricostruzione e alla ripresa in caso di calamità;
  • obbligo di regolarizzazione entro un congruo periodo di tempo.

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