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Regime forfettario: vediamo le novità dal 2020

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Rientrano nel regime forfetario i contribuenti che hanno conseguito nell’anno precedente ricavi, ovvero compensi, fino a un massimo di 65.000 euro. Questo regime consente di pagare un imposta sostitutiva unica del 15% (o 5% per i primi 5 anni d’imposta) sul reddito imponibile abbattuto di una percentuale di forfettizzazione in base al codice ATECO.

I contribuenti forfettari non sono tenuti ad emettere fattura elettronica ed emettono fattura senza applicazione dell’Iva.

Esclusioni

Sono esclusi dal regime forfettario coloro che:

a) hanno partecipazioni in società di persone, associazioni o imprese familiari;

b) hanno il controllo diretto o indiretto di una Srl o di una associazione in partecipazione che svolgano una attività riconducibile a quella svolta dalla persona fisica in regime forfettario;

c) svolgono l’attività (in regime forfettario) nei confronti del proprio datore di lavoro e di colui che lo è stato nei due periodi di imposta precedenti (ovvero nei confronti di soggetti indirettamente o direttamente riconducibili).

Tale causa si attiva solo nel caso in cui le operazioni svolte con i datori di lavoro siano prevalenti e si disattiva ove si tratti di attività di nuova iscrizione ad un ordine o ad un collegio professionale, ovvero per i soggetti che si iscrivono dopo aver svolto il periodo di pratica obbligatoria.

Novità

La legge di bilancio reintroduce nuovamente la preclusione per:

a) i lavoratori dipendenti con redditi fino a 30.000 euro;

b) le imprese che hanno sostenuto spese per il personale pari ad euro 20.000.

Condizioni per l’accesso

Fino al 31 dicembre 2019 Dal 1 gennaio 2020
Ricavi e compensi non superiori a 65.000.
Il regime forfettario cessa a partire dall’anno successivo a quello in cui viene meno il requisito del limite di ricavi e compensi fissato nella misura di 65.000 euro e indipendentemente dall’ammontare dei ricavi che viene stato realizzato nell’anno.
Possono accedere al regime forfettario i soggetti che impiegano nell’attività dipendenti, collaboratori, nonché utilizzano beni strumentali di qualsivoglia valore.
Ricavi e compensi non superiori a 65.000.
Spese per personale dipendente non superiori a 20.000 euro lordi.
Il regime forfettario cessa a partire dall’anno successivo a quello in cui viene meno una delle condizioni per l’accesso.

Regime premiale per la fatturazione elettronica

Per i contribuenti forfettari che utilizzeranno il sistema di fattura elettronica il termine di decadenza per la notificazione degli avvisi di accertamento è ridotto di un anno ovvero a quattro anni (rispetto ai vigenti cinque).

Le agevolazioni per i soggetti che iniziano una nuova attività

Il legislatore, per favorire la nascita di nuove iniziative economiche, ha stabilito che, a decorrere dal 2016, il reddito sia assoggettato ad un’imposta sostitutiva del 5%, per i primi 5 anni di attività.

Per poter beneficiare degli ulteriori vantaggi è necessario che:

  • il contribuente non abbia esercitato, nei tre anni precedenti l’inizio dell’attività, attività artistica, professionale ovvero d’impresa, anche in forma associata o familiare;
  • l’attività da esercitare non costituisca, in nessun modo, mera prosecuzione di altra attività precedentemente svolta sotto forma di lavoro dipendente o autonomo, escluso il caso in cui l’attività precedentemente svolta consista nel periodo di pratica obbligatoria ai fini dell’esercizio di arti o professioni;
  • qualora venga proseguita un’attività svolta in precedenza da altro soggetto, l’ammontare dei relativi ricavi e compensi, realizzati nel periodo d’imposta precedente quello di riconoscimento del beneficio, non sia superiore ai limiti che, a seconda dell’attività, consentono l’accesso al regime.

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