Con il comunicato stampa del 3 aprile 2019, pubblicato sul proprio sito internet, l’Inps ha reso noto che sono disponibili i modelli aggiornati per la presentazione della domanda del Reddito di Cittadinanza e della Pensione di Cittadinanza e i nuovi modelli Ridotto ed Esteso che recepiscono le modifiche introdotte dalla legge di conversione n. 26 del 2019 del decreto-legge 28 gennaio 2019, n. 4.
I nuovi moduli necessari per richiedere reddito e pensione di cittadinanza hanno recepito, tra l’altro, alcune modifiche che riguardano i cittadini disabili e gli stranieri.
Requisiti più favorevoli
La nuova versione tiene conto, infatti, dei requisiti più favorevoli per l’accesso al reddito di cittadinanza per i nuclei con disabili; ad esempio, nella valutazione della situazione del patrimonio finanziario aumentano i massimali di 5.000 euro per ogni persona con disabilità e di 7.500 euro per disabilità gravi.
La nuova versione tiene conto, altresì, del nuovo più complicato iter per gli stranieri che, ad eccezione dei rifugiati politici, dovranno fornire una documentazione aggiuntiva, ossia “produrre apposita certificazione” in riferimento alla situazione patrimoniale del nucleo “rilasciata dalla competente autorità dello Stato estero, tradotta in lingua italiana e legalizzata dall’Autorità consolare italiana”.
Modello RdC/PdC Ridotto ed Esteso
E’ stato infine reso disponibile anche il modello RdC/PdC Ridotto, per comunicare i redditi di attività lavorative in corso al momento della presentazione della domanda e non interamente valorizzati su ISEE, e il modello RdC/PdC Esteso, con il quale i beneficiari dovranno comunicare tutte le variazioni intervenute nel corso della percezione della misura.
Ognuno dei tre modelli può essere scaricato, oppure compilato online sul sito istituzionale dell’Istituto.
Modalità di presentazione delle domande
Le domande possono essere presentate secondo le seguenti modalità:
- agli sportelli postali utilizzando il modulo cartaceo predisposto dall’Inps e pubblicato sul sito Internet;
- on-line sul sito del Ministero del lavoro, accedendo all’apposito portale;
- presso i Centri di Assistenza Fiscale (CAF).