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Redditi 2017: spese deducibili e detraibili

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L’Agenzia delle Entrate, con la circolare n. 7/E del 27 aprile 2018, ha fornito una guida con le informazioni utili in merito alle spese che danno diritto a deduzioni dal reddito, a detrazioni d’imposta, crediti d’imposta e altri elementi rilevanti per la compilazione della dichiarazione e per l’apposizione del visto di conformità.

Novità 2018

Le novità dichiarazione dei redditi 2018, sono:

  • Nuova scadenza 730 e Redditi: in base alle ultime novità della Legge di Bilancio 2018 approvate alla Camera, dal prossimo anno, sono in arrivo delle nuove scadenze fiscali 2018. A partire dal 1° gennaio 2018, le nuove scadenze dichiarazione dei redditi 2018 sono:
    • scadenza 730 ordinario: entro il 7 luglio, ovvero, entro lunedì 9 luglio 2018 per chi presenta il modello ordinario al proprio sostituto d’imposta;
    • scadenza 730 ordinario al 23 luglio 2018: per chi presenta il modello al CAF o altro intermediario autorizzato;
    • scadenza 730 precompilato: entro il 23 luglio, sia per chi invia da solo la dichiarazione precompilata che per chi si avvale dell’intermediario. Stessa scadenza anche per i CAF, con l’abolizione del vincolo dell’elaborazione dell’80% delle precompilate al 7 e per il 730 precompilato INPS 2018;
  • scadenza modello Redditi ex Unico: entro il 31 ottobre e non più entro il 30 settembre. Nuovo modello Redditi precompilato professionisti, autonomi, artigiani e commercianti, ed in generale per i titolari di partita Iva in regime di contabilità semplificata che optano per l’invio telematico delle fatture e corrispettivi all’agenzia delle entrate.

Rimborsi 730 superiori a 4000 euro

Abolita la norma che prevede le verifiche nei confronti dei contribuenti che, applicano nel 730, detrazioni per carichi familiari o eccedenze derivanti dalle precedenti dichiarazioni. La Legge di Stabilità 2016 ha previsto infatti che, le suddette verifiche, vengano sostituite da controlli preventivi solo in presenza di rimborsi di importo rilevante. Di conseguenza a partire dal 1° gennaio, è abolita la soglia dei 4000 euro che fino adesso ha fatto scattare in automatico i controlli da parte dell’Amministrazione Finanziaria. In ogni caso, il controllo dovrà comunque essere effettuato al massimo entro 4 mesi dalla dichiarazione e non più 7 mesi come è avvenuto finora.

Spese sanitarie

In base alle misure introdotte dalla scorsa Manovra Finanziaria, per la dichiarazione dei redditi precompilata, vige l’obbligo di trasmettere i dati delle prestazioni erogate al cittadino l’anno precedente dal SSN e non, entro una certa scadenza, pena pesanti sanzioni. Il nuovo adempimento si riferisce ai dati che ospedali, ambulatori, strutture convenzionate SSN e non, per cui professionisti e medici privati, società di mutuo soccorso ecc devono obbligatoriamente trasmettere all’Agenzia delle Entrate entro il mese di febbraio al fine di consentire all’Amministrazione, di predisporre per il contribuenti interessati, il 730 precompilato comprensivo di spese sanitarie. Tali dati, dovranno essere inviati al sistema Tessera Sanitaria ogni anno.

Con l’entrata in vigore del nuovo obbligo di trasmissione dati delle spese sanitarie da parte delle strutture mediche e medici convenzionati al SSN o non, la Legge di Stabilità ha previsto sanzioni tra 100 e 50.000 euro per l’omessa, tardiva o errata trasmissione entro il 1° gennaio di ciascun anno di imposta. La sanzione però può essere evitata, se l’invio avviene con un ritardo massimo di 5 giorni oltre la scadenza o dopo la segnalazione da parte dell’Agenzia, se invece il ritardo accumulato non è più di 60 giorni, la multa è ridotta di 1/3, diventando da 66,66 euro a 20mila euro. A partire dalla dichiarazione dei redditi di quest’anno, nel nuovo modello 730 precompilato e modello Unico precompilato, entrano altre e nuove spese sanitarie per: infermieri, oculisti, psicologo, ostetrica, tecnico radiologia, veterinari etc.

Le spese che danno diritto al rimborso

Di seguito tutte le spese che danno diritto a deduzioni dal reddito, alle detrazioni d’imposta e ai crediti di imposta ai fini dell’apposizione del visto di conformità:

  • spese deducibili e detraibili. Spese mediche generiche senza franchigia. Tali spese, sono trasmesse direttamente all’Agenzia delle Entrate, elaborate ed inserite nel 730 precompilato 2017. I cittadini che intendono opporsi all’utilizzo dei suddetti dati, devono darne specifica comunicazione all’Agenzia compilando il modulo opposizione, tramite sistema Tessera Sanitaria o non dando il proprio codice fiscale alla farmacia, in caso di acquisto di farmaci o prodotti medicali;
  • oneri contributi previdenziali e assistenziali;
  • oneri contributi fondi integrativi servizio sanitario nazionale;
  • oneri contributi forme pensionistiche complementari e individuali se di importo inferiore a 5.164,57 euro;
  • spese assistenza ai portatori di handicap;
  • assegni periodici di mantenimento al coniuge separato o divorziato, ad esclusione degli assegni periodici di mantenimento ai figli;
  • beneficenza a favore di istituti religiosi;
  • cedolare secca;
  • beneficenza a favore delle organizzazioni non governative;
  • beneficenza a favore di ONLUS al 26% con limite massimo a 30.000,00 euro; Erogazioni liberali ai partiti: 26%; Beneficenza a favore di università, enti di ricerca al 26%;
  • rendite, vitalizi, assegni alimentari ed altri oneri;
  • spese Contributi Colf, Badanti, Baby sitter fino all’importo di 1.549,37 euro.

Non è deducibile il contributo forfettario di 1.000 euro versato al fine di regolarizzazione lavoratori dipendenti stranieri.

Fonte: sistemafisco/leggi d’Italia

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