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Riqualificazione energetica su parti comuni degli edifici: il vademecum dell'Enea

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Il 4 ottobre scorso, l’Enea ha pubblicato un vademecum con cui detta le regole per l’invio della documentazione per usufruire del bonus 70% o del 75% per interventi di riqualificazione energetica delle parti comuni degli edifici.

Documentazione da presentare all’Enea

Successivamente alla fine dei lavori, ed entro novanta giorni dal collaudo delle opere, è necessario presentare:

  • la scheda tecnica redatta da un tecnico abilitato, con i dati di cui all’Allegato A al “decreto edifici” opportunamente modificato e integrato;
  • la scheda descrittiva dell’intervento secondo l’Allegato E.

La presentazione dovrà avvenire esclusivamente attraverso l’apposito sito web: http://finanziaria2017-condomini.enea.it.

Documenti da conservare

Dovranno essere conservati i seguenti documenti:

1) asseverazione redatta da un tecnico abilitato (ingegnere, architetto, geometra o perito iscritto al proprio albo professionale) che deve contenere: la dichiarazione che l’intervento riguardi parti comuni dell’edificio e che abbia incidenza superiore al 25% della superficie disperdente dell’edificio verso l’esterno e/o vani non riscaldati e/o il terreno e vari elementi tecnici (valori delle trasmittanze , valori di gtot, ecc.);

2) dichiarazione che tutti gli interventi realizzati rispettano le leggi e le normative nazionali e locali in tema di sicurezza e di efficienza energetica;

3) copia degli attestati di prestazione energetica (APE) dell’intero edificio, ante e post intervento redatti esclusivamente ai fini della richiesta delle detrazioni fiscali;

4) copia delle relazioni tecniche, necessarie, ai sensi dell’art. 8 comma 1 del D.lgs. 192/05 e s.m.i.;

5) originali degli Allegati inviati all’ENEA debitamente firmati;

6) schede tecniche dei materiali e dei componenti.

Documenti amministrativi

Dovranno infine essere conservati i documenti di tipo “amministrativo” come:

  • le fatture relative alle spese sostenute;
  • la delibera assembleare di approvazione dell’esecuzione dei lavori e tabella millesimale della ripartizione delle spese;
  • le ricevuta del bonifico bancario o postale che rechi chiaramente come causale il riferimento alla legge finanziaria 2007, il numero e la data della fattura, i dati del richiedente la detrazione (codice fiscale) e i dati del beneficiario del bonifico (numero di partita Iva o il codice fiscale del soggetto beneficiario);
  • la ricevuta dell’invio effettuato all’ENEA (codice CPID), che costituisce garanzia che la documentazione è stata trasmessa. Nel caso di invio postale ricevuta della raccomandata postale.

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