La prova dell’effettività sponsorizzazioni compete al contribuente che ben fa a conservare fotografie, filmati e quotidiani nazionali ove compare il logo dello sponsor.
Valore elevato della sponsorizzazione
Secondo i giudici della Ctr Lombardia con la sentenza n. 1727/11/2017 (presidente Buono, relatore Blandini), l’agenzia delle Entrate non può presumere la parziale inesistenza delle sponsorizzazioni sulla base del loro elevato ammontare rispetto all’efficacia pubblicitaria degli eventi, poiché resta nell’ambito della discrezionalità imprenditoriale valutare l’adeguatezza del ritorno pubblicitario rispetto agli investimenti effettuati.
Il fatto
L’Agenzia delle Entrate aveva contestato ad una società l’utilizzo di fatture per operazioni oggettivamente inesistenti, emesse da un soggetto operante nel settore delle corse automobilistiche, per il fatto che successivamente ai bonifici, il soggetto sponsorizzato prelevava contanti, che sempre secondo l’Agenzia restituiva agli sponsor.
La motivazione della sentenza
La vittoria del contribuente sia in primo che in secondo grado trova giuste motivazioni nella sentenza della Ctr Lombarda che asserisce che il contribuente ha provato l’effettività delle prestazioni, producendo fotografie, filmati delle gare ed estratti di quotidiani nazionali, in cui erano ben presenti le vetture con il logo sponsorizzato, producendo dichiarazioni di terzi che pur non potendo assurgere a testimonianza, hanno pur sempre un rilevante valore indiziario.
Infine, la presunzione di restituzione agli sponsor di parte delle sponsorizzazioni, fondata sull’elevato ammontare della spesa rispetto all’efficacia pubblicitaria, non compare negli avvisi di accertamento.
La discrezionalità dell’imprenditore
Ha puntualizza, in ultimo, la Ctr, che resta nell’ambito della discrezionalità imprenditoriale valutare l’adeguatezza del ritorno pubblicitario rispetto agli investimenti effettuati.
