La Corte di Cassazione ha ribadito la legittimità della doppia e contestuale iscrizione alla Gestione separata ex L. 335/95 e alla Gestione Commercianti per i soci di una srl che svolgono attività lavorativa in azienda e, al contempo, ne sono anche amministratori.
L’obbligo di iscrizione nella gestione assicurativa degli esercenti attività commerciali
L’art.1, comma 203 legge 662/1996 il quale a sua volta ha sostituito il primo comma dell’articolo 29 della legge 3 giugno 1975, n. 160, con il seguente disposto: “L’obbligo di iscrizione nella gestione assicurativa degli esercenti attività commerciali di cui alla legge 22 luglio 1966, n. 613, e successive modificazioni ed integrazioni, sussiste per i soggetti che siano in possesso dei seguenti requisiti:
a) siano titolari o gestori in proprio di imprese che, a prescindere dal numero dei dipendenti, siano organizzate e/o dirette prevalentemente con il lavoro proprio e dei componenti la famiglia, ivi compresi i parenti e gli affini entro il terzo grado, ovvero siano
familiari coadiutori preposti al punto di vendita;
b) abbiano la piena responsabilità dell’impresa ed assumano tutti gli oneri ed i rischi relativi alla sua gestione. Tale requisito non è richiesto per i familiari coadiutori preposti al punto di vendita nonché per i soci di società a responsabilità limitata;
c) partecipino personalmente al lavoro aziendale con carattere di abitualità e prevalenza;
d) siano in possesso, ove previsto da leggi o regolamenti, di licenze o autorizzazioni e/o siano iscritti in albi, registri o ruoli”.
Abitualità e prevalenza
La norma prevede che l’iscrizione alla gestione previdenziale dei commercianti sia sempre subordinata alla presenza dei requisiti di abitualità e prevalenza nello svolgimento di un’attività lavorativa (di natura commerciale, artigiana, agricola).
Talchè non basta lo svolgimento di un’attività lavorativa (di natura individuale o societaria) qualsiasi, per essere iscritti ad un fondo di previdenza relativo ai lavoratori autonomi; occorre che esistano, congiuntamente, i due requisiti di abitualità e prevalenza.