Il Decreto Legge 50/2017 pubblicato in Gazzetta Ufficiale del 24 aprile 2017 ha introdotto novità circa i soggetti per i quali può essere applicato lo split payment.
Split payment esteso ai professionisti
Dal 1 luglio 2017, l’Iva presente in fattura non sarà pagata neanche ai professionisti, ma sarà trattenuta e versata direttamente all’Erario dalla P.A. che ha ricevuto la fattura.
Le modalità di emissione della fattura
La nuova fattura dei professionisti dovrà essere trasmessa in formato elettronico e contenere la frase “scissione dei pagamenti”.
Le norme che regolano lo split payment
Le norme che attualmente regolano il funzionamento dello split payment sono:
– il nuovo art. 17-ter del D.P.R. n. 633/1972 – “Operazioni effettuate nei confronti di enti pubblici”, introdotto dalla lett. b) del c. 629 della legge n. 190/2014;
– il c. 632 della legge n. 190/2014 che sancisce la sua applicazione nelle more del rilascio, ai sensi dell’articolo 395 della direttiva 2006/112/CE, della misura di deroga da parte del Consiglio dell’Unione Europea … per le operazioni per le quali l’imposta su valore aggiunto è esigibile a partire dal 1° gennaio 2015; – il Decreto del Ministro dell’economia e delle finanze del 23 gennaio 2015, attuativo dell’art. 17-ter, che regola modalità di versamento dell’imposta e condizioni per i rimborsi Iva prioritari a favore dei soggetti che subiscono lo split payment (c. 630 della legge n. 190/2014).
[…] Tuttavia, il DM 13.7.2017, pubblicato sulla G.U. 24.7.2017 n. 171, ha modificato nuovamente alcune disposizioni inserite nel DM 23.1.2015, ridefinendo la disciplina dello split payment per quanto concerne le modalità di individuazione dei soggetti destinatari. […]