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Aspetti controversi bonus Sud e il "de minimis”: interviene la Fondazione Studi dei CdL

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La Fondazione Studi dei Consulenti del Lavoro interviene con un approfondimento sugli aspetti controversi del bonus Sud e sulla regola degli aiuti “de minimis”.

Tra gli argomenti affrontati, oltre al rischio di vedersi recuperati i bonus in caso di mancato incrocio dei dati, tra i centri per l’impiego e l’Inps, vi è la questione del “de minimis“.

De minimis o incremento occupazionale

Il Bonus Sud soggiace alle regole europee sulla concorrenza, non essendo classificabile “aiuto generale” (come invece lo sgravio triennale previsto dalla Legge di Stabilita 2015). Le aziende, pertanto, devono rispettare la regola sugli aiuti de minimis, oppure dimostrare che l’assunzione realizza l’incremento netto occupazionale rispetto alla media dei dipendenti dei dodici mesi precedenti l’assunzione stessa.

L’approfondimento: 

Approfondimento Fondazione Studi del 18/04/2017 (Bonus sud e de minimis).

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