La procedura telematica per la presentazione delle domande di incentivo per le assunzioni al Sud effettuate nel 2017, come precisato dall’Inps nella circolare 41/2017 pubblicata ieri, sarà rilasciata entro 15 giorni.
Recupero del contributo
L’incentivo potrà essere recuperato a partire dal prossimo mese di aprile, con relativa esposizione nel flusso uniemens di competenza dello stesso mese.
Chi può beneficiare dell’agevolazione?
Possono fruire dell’incentivo, nei limiti delle risorse stanziate, tutti i datori di lavoro privati che assumono a tempo indeterminato, anche in somministrazione, lavoratori con sede di lavoro in Abruzzo, Molise, Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sicilia e Sardegna, non rilevando né la sede legale dell’azienda, né la residenza anagrafica del dipendente.
Quali assunzioni beneficiano dell’agevolazione?
Beneficiano dell’agevolazione le assunzioni a tempo indeterminato, anche part time, anche nella forma di apprendistato professionalizzante, nonché le trasformazioni di rapporti a termine.
Il beneficio può essere riconosciuto per ogni dipendente e per un solo rapporto di lavoro.
In che cosa consiste l’incentivo?
L’incentivo consiste nello sgravio dei contributi previdenziali a carico dell’azienda nel limite massimo di euro 8.060 annuo, da fruire in quote mensili da massimo € 671,66. L’eventuale quota eccedente si recupera nei mesi successivi.
Quali costi sono esclusi dall’incentivo
Sono esclusi dall’esonero i premi Inail, il Tfr destinato al Fondo di Tesoreria, il contributo per i fondi di solidarietà/Fis, il contributo dello 0,30% che finanzia i fondi di formazione continua e i contributi di solidarietà (sui versamenti a fondi/casse, nonché per i lavoratori sportivi e dello spettacolo).
Fino a quando è fruibile l’agevolazione?
L’agevolazione è fruibile fino al 28 febbraio 2019 e si sospende durante la maternità obbligatoria, salvo l’obbligo di recuperarla al massimo con il flusso uniemens di gennaio 2019.
Quali sono le condizioni per poter accedere al beneficio?
L’azienda deve essere in regola:
- con il pagamento dei contributi;
- con le misure di tutela delle condizioni di lavoro;
- con il rispetto dei Ccnl;
- con i contratti di secondo livello ai principi generali previsti dall’articolo 31 del Dlgs 150/2015.
L’incentivo rientra nel de minimis?
Si, l’incentivo rientra nel regime de minimis (200mila euro nel triennio), e qualora sia stato superato il tetto massimo, il riconoscimento è subordinato alla realizzazione dell’incremento occupazionale netto rispetto alla media dei dodici mesi precedenti.
