La mancanza del foglio presenze potrebbe compromettere la validità della decisione assembleare giustificandone l’annullamento.
Lo sostiene la Cassazione con la sentenza n. 603/2017 depositata il 12 gennaio 2017.
I soci partecipanti
L’indicazione nel verbale assembleare dei soci partecipanti e votanti è necessaria per ricostruire la genesi del processo deliberativo e accertare la validità delle determinazioni assunte.
L’identità dei partecipanti deve risultare dal verbale
L’art. 2375 c.c. richiede espressamente che l’identità dei partecipanti all’assemblea (e il capitale rappresentato) risulti dal verbale o da un allegato allo stesso.
Indicazioni per valutare l’impugnazione
Tali indicazioni rappresentano lo strumento attraverso cui il socio assente è posto nelle condizioni di valutare se è possibile un’impugnazione (ad esempio, per mancanza della maggioranza richiesta o per assunzione della delibera con il voto determinante di un socio in conflitto di interessi).
Accertamento del contenuto e degli effetti
L’art. 2377 comma 5 n. 3 c.c. stabilisce che la deliberazione non possa essere annullata per incompletezza o inesattezza del verbale, salvo che tali mancanze impediscano l’accertamento del contenuto, degli effetti e della validità della delibera.
La genesi del processo deliberativo
L’indicazione dei partecipanti e dei votanti è necessaria per ricostruire la genesi del processo deliberativo e accertare la validità delle determinazioni assunte, sicché la mancanza della relativa documentazione (anche in “allegato” al verbale) giustifica l’annullamento della delibera.
L’identificazione nominativa
L’identificazione nominativa dei soci consente di verificare se i voti siano stati validamente espressi dai soggetti a ciò legittimati (in quanto soci o in quanto delegati dai medesimi).
L’allegato parte integrante
Ai sensi dell’art. 2375 c.c., se il foglio presenze viene espressamente richiamato nel verbale, questo dev’essere accluso allo stesso.
