Attenzione a quello che postate sui social network il fisco vi spia!!!
Da assiduo frequentatore dei social, noto sempre più spesso, l’eccessiva esternazione di ricchezza e del proprio stile di vita.
Non è mio compito analizzare questo comportamento da un punto di vista sociale, ma voglio porre l’attenzione sul fatto che questi dati non saranno visti solo dai vostri amici e parenti, ma anche dal fisco!!!
Quindi attenzione a postare la foto dell’ultima fuoriserie acquistata o che vi ritragga nella piscina di un lussuoso resort in giro per il mondo.
Facebook Places
Altro comportamento assolutamente da evitare è quello di condividere la propria posizione geografica su Facebook Places.
Facebook Places, oltre ad essere un divertente strumento per condividere e per incontrare amici, è un grande fratello personale.
Essere periodicamente in un posto differente, equivale ad ammettere di avere la capacità di spesa per poterlo fare. Che se da una parte vi fa apparire “superdotati”, dall’altra vi espone ad un possibile accertamento.
La pubblicità su facebook
Oramai i social, sono diventati un utile strumento per il business. Piccole e grandi aziende, nonchè professionisti, sono soliti utilizzare facebook per pubblicizzare i propri prodotti.
Ma anche in questo caso fate molta attenzione a quello che postate.
La pubblicazione come fonte di guadagno.
Spesso non ci rendiamo conto che postare dei nostri successi aziendali e/o professionali equivale ad ammettere che la nostra è un’azienda di successo e che agli occhi del fisco fattura molto.
FACCIAMO UN ESEMPIO
Siamo ad un matrimonio.Il matrimonio si sa, è uno di quegli eventi che nella vita capita, almeno si spera, una sola volta, per cui non si bada letteralmente a spese. Dai preparativi, all’abito, alla scelta del locale e del fioraio, piuttosto che della chiesa esclusiva e/o della macchina che accompagna la sposa, per poi passare all’acconciatura, il trucco, il fotografo, il video reporter, ecc. ecc.. Le foto su facebookOgnuno dei soggetti che ho elencato appariranno sul profilo personale della sposa e dello sposo, probabilmente condiviso nella bacheca di amici e parenti. E non è finita!!! Gli attori in campoLe stesse foto, un pò per mettere in risalto la propria bravura, un pò per evidenziare che vengono scelti sempre più dagli sposi, le ritroviamo sul sito, sulla pagina facebook, istragram, ecc. ecc. del gestore del ristorante, del fioraio, della truccatrice, della parrucchiera e del fotografo.
Avranno emesso tutti la fattura?È chiaro l’esempio? |
Il fisco negli accertamenti induttivi
Giusto per entrare nel merito della questione, con la recente circolare N. 16/E del 28 aprile 2016 l’Agenzia delle Entrate ha cambiato notevolmente l’approccio nelle proprie indagini.
Non solo controlli mirati, utilizzando le tradizionali banche dati a disposizione della Pubblica Amministrazione come l’anagrafe tributaria, ma qualsiasi altra informazione comunque reperibile, come ad esempio quelle dei social network, tipo Facebook.
Il contraddittorio preventivo
Le paure di eventuali controlli del Fisco, utilizzando Facebook come strumento di accertamento fiscale, vengono smorzate dalla stessa Orlandi nella circolare sopra citata. Il fisco punta, infatti, a ridurre fortemente il peso delle presunzioni induttive, favorendo strumenti di confronto con il contribuente, attraverso il contraddittorio preventivo.
Ma siete disposti a rischiare?
È vero che la Orlandi vuole cambiare l’atteggiamento del fisco verso il contribuente, dando maggior risalto ad un’attività di accertamento incentrata sul contraddittorio preventivo, ma questo significa inevitabilmente, che in un eventuale contraddittorio, bisogna avere la capacità di dimostrare il contrario.
Il mio consiglio
Ovviamente non voglio incutere paura e limitare l’uso che fate dei social (tanto sono sicuro di non riuscirci), ma vi consiglio “casco in testa ben allacciato, luci accese anche di giorno, e prudenza. Sempre!” (Cit. Nico Cereghini).
Strategie e tattiche di Facebook marketing per aziende e professionisti