L’addio a Equitalia è stato varato ieri. L’attuale concessionario pubblico della riscossione andrà in pensione entro sei mesi.
È stato varato ieri il Dl che manda Equitalia in pensione, ma che prevede anche altre interessanti misure.
La rottamazione delle Cartelle
La chiusura di Equitalia si accompagna a un’altra misura annunciata ieri dal presidente del Consiglio, ovvero la rottamazione delle cartelle esattoriali.
La rottamazione consentirà lo sgravio dei soli interessi e delle more dal “conto” presentato ai contribuenti.
Non tutto, però, sarà rottamabile. Equitalia, dovrà, scorporare l’Iva in modo da evitare contestazioni da parte della Commissione europea, visto che si tratta di un’imposta di competenza comunitaria.
Un anno di tempo
I contribuenti avranno un anno di tempo per sanare la loro situazione. Le loro pendenze col Fisco verranno alleggerite in maniera significativa, ma nessuno sconto sarà fatto sull’importo delle tasse accertate o delle multe, così come dovranno essere corrisposti gli interessi sui ritardati pagamenti e l’aggio.
Pagamenti rateizzati
Gli importi potranno essere pagati in un’unica soluzione oppure rateizzati. Si parla di un massimo di 3 anni e la possibilità di compensare il dovuto con gli eventuali crediti e vantati nei confronti della pubblica amministrazione.
Studi di settore
Gli studi di settore per imprese, professionisti e società lasceranno il posto agli indicatori di compliance con un regime premiale che potrà spingersi fino all’eliminazione dei controlli sui contribuenti più virtuosi.
Semplificazioni
Tra le semplificazioni spicca la cancellazione dell’obbligo di indicare in dichiarazione dei redditi i contratti di locazione o gli immobili detenuti all’estero.
Altre novità
Le altre novità fiscali sono tante. Vediamo di sintetizzare i principali interventi.
Aliquota Ires
L’aliquota IRES dall’attuale 27,5% scende al 24%.
Introduzione dell’IRI
Introdotta l’IRI, ovvero un’imposta simile all’IRES, di cui eredita anche l’aliquota del 24%, di cui potranno fruire le imprese individuali e le società di persone in contabilità ordinaria, oltre che le srl a tassazione per trasparenza.
Principio di Cassa
Per le imprese in contabilità semplificata dovrebbe essere prevista l’applicazione del principio di cassa.
Imprese Agricole
Per le imprese agricole, dovrebbe essere prevista l’eliminazione della tassazione Irpef (si parla del periodo 2017-2019). Non pagheranno alcuna imposta sui redditi dominicali ed agrari dei terreni.
Vountary disclosure
Prevista la riapertura della voluntary disclosure, fino al 15 novembre del 2017.
Super ammortamento
Prevista inoltre la proroga del super-ammortamento del 140% sull’acquisto di beni strumentali e l’iper-ammortamento, ovvero una maggiorazione dell’ammortamento al 250% sull’acquisto di beni strumentali e immateriali (software) funzionali alla trasformazione tecnologica e digitale dell’impresa.
Lavoro
Sul versante lavoro i principali interventi riguardano la proroga della detassazione della produttività, con una revisione al rialzo degli attuali limiti e l’introduzione della decontribuzione per l’assunzione di giovani.
Pensioni
Sostegno alle pensioni più basse
È previsto un sostegno delle pensioni più basse, con l’introduzione della quattordicesima mensilità, la possibilità di andare in pensione prima (c.d. APE), l’aumento della no tax area per i pensionati anche di età non superiore a 75 anni.
Anticipo Pensionistico
Per quanto riguarda l’Anticipo pensionistico (APE), viene previsto che spetta ai lavoratori che abbiano almeno 63 anni e sono a 3 anni e 7 mesi dalla pensione di vecchiaia.
Ape social
Potranno accedere alla c.d. “APE social” i disoccupati, disabili e soggetti con famigliari disabili in possesso di almeno 30 anni di contributi e lavoratori impegnati in attività gravose (dagli operai edili fino ai macchinisti passando per le maestre d’asilo) con 36 anni di contribuzione.
Per questi lavoratori sarà possibile andare in pensione fino a tre anni prima senza nessun onere fino a 1.500 euro lordi di pensione.
Ape volontaria
Per accedere all’APE volontaria occorre avere 20 anni di contributi versati e in questo caso la rata di restituzione del prestito andrà di media dal 4,6% al 4,7%.
Ape aziendale
Viene poi prevista l’APE aziendale che ha gli stessi meccanismi di funzionamento di quella volontaria, ma le rate di restituzione del prestito saranno a carico dell’azienda.
Cumulo pensione
Tutti gli iscritti presso due o più forme di assicurazione obbligatoria avranno diritto al cumulo gratuito dei contributi ai fini della pensione anticipata e di vecchiaia.
Detrazioni di imposta
L’ultima misura prevede l’aumento della detrazione di imposta per tutti i pensionati al fine di uniformare la no tax area a quella dei lavoratori dipendenti (attualmente fissata a 8.125 euro).
Incentivi
Detrazioni Irpef
Prorogata, a tutto il 2017, la detrazione IRPEF del 50% sulle spese per interventi di recupero del patrimonio edilizio.
Ecobonus
L’ecobonus del 65% viene prorogato al 2021 e se l’intervento interesserà l’intero involucro dell’edificio, il contribuente potrà ottenere uno sconto “maggiorato”.
In quest’ultimo caso, infatti, la percentuale sale al:
– 70% se gli interventi avranno un’incidenza superiore al 25% della superficie disperdente lorda dell’intero edificio;
– 75% se il lavoro sarà finalizzato a migliorare la prestazione energetica invernale ed estiva.
Sismabonus
Viene poi introdotto il c.d. “sismabonus” ovvero una detrazione “base” del 50% per le spese sostenute al fine di adeguare gli immobili che ricadono in zone ad alta pericolosità sismica alle misure antismiche.
La percentuale sale al 70% e all’80% (75% e 85% per l’intero condominio) se gli interventi aumentano la classe di rischio, rispettivamente, a quella immediatamente più elevata ovvero a due classi di rischio inferiore.
Nuova Sabatini e Startup
Infine, tra le altre misure, si segnala il rifinanziamento della nuova Sabatini e l’incremento delle agevolazioni per le startup.
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