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LAVORO ACCESSORIO: COME ACQUISTARE E ATTIVARE I VOUCHER

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I “voucher” o “buoni lavoro sono nati principalmente per semplificare e velocizzare la gestione del cosiddetto lavoro accessorio. Vediamo di fare chiarezza sulle modalità di acquisto e sulle procedure di attivazione.

Il nuovo disposto normativo, previsto dallo Jobs Act, consente il ricorso a prestazioni di lavoro accessorio per le attività lavorative in tutti i settori produttivi e contiene novità in merito alle modalità di acquisto telematiche dei voucher da parte di committenti imprenditori o professionisti.

committenti imprenditori o liberi professionisti possono acquistare i voucher esclusivamente tramite:

  • la procedura telematica INPS (cosiddetto voucher telematico);
  • tabaccai che aderiscono alla convenzione INPS – FIT e tramite servizio internet Banking Intesa Sanpaolo;
  • banche popolari abilitate.

I committenti non imprenditori o professionisti possono continuare ad acquistare i buoni, oltreché attraverso i canali sopra descritti, anche presso gli Uffici Postali di tutto il territorio nazionale.

Voucher telematico

Con il voucher telematico sia il committente che il prestatore dovranno registrarsi alternativamente attraverso gli sportelli Inps, attraverso il sito dell’INPS oppure mediante il Contact Center dell’INPS/INAIL (numero gratuito da telefono fisso 803.164 oppure da cellulare al n. 06164164, con tariffazione a carico dell’utenza chiamante).

Successivamente, il prestatore (maggiorenne) riceverà da Poste Italiane, a cui sono inviati i dati così registrati il materiale informativo e la carta (INPS card c.d. “Postepay virtual”) sulla quale è possibile accreditare gli importi delle prestazioni eseguite; l’accreditamento del compenso sulla carta richiede la sua attivazione presso qualunque ufficio postale con un “caricamento” minimo di 5 euro.

Prima dell’inizio della prestazione, il committente dovrà versare il valore complessivo dei buoni (virtuali) che verranno utilizzati per consentire un tempestivo pagamento del corrispettivo della prestazione stessa al lavoratore e dovrà effettuare (sempre prima dell’inizio delle attività di lavoro accessorio) la dichiarazione di inizio prestazione.

La dichiarazione dovrà contenere:

  • l’anagrafica di ogni prestatore ed il relativo codice fiscale;
  • la data di inizio e di fine presunta dell’attività lavorativa;
  • il luogo di svolgimento della prestazione.

Al termine della prestazione lavorativa, il committente deve comunicare all’INPS (confermando o variando i dati della richiesta già effettuata a preventivo attraverso i canali sopra indicati), per ciascun prestatore, il periodo della prestazione svolta, quindi l’effettivo utilizzo dei buoni lavoro.

Il processo si conclude con l’accredito dei contributi sulle posizioni assicurative individuali dei prestatori. Ciò avviene, una volta reperita l’informazione di avvenuta riscossione dei buoni lavoro da parte del prestatore, mediante l’invio di un flusso dati verso gli archivi della Gestione Separata.

Voucher cartacei

In caso di acquisto dei buoni lavoro cartacei presso gli uffici postali, i committenti possono effettuare la comunicazione attraverso il canale “Contact Center”, tramite il sito www.inps.it oppure recandosi presso una sede INPS. Il  Committente deve indicare il proprio Codice Fiscale e come password il codice identificativo (16 caratteri) di uno dei buoni lavoro acquistati ovvero il PIN assegnato dall’INPS.

Voucher in tabaccheria o in banca

Stesso discorso per i voucher acquistati in tabaccheria o in banca per quanto riguarda l’accredito e la registrazione dei committenti e dei lavoratori.

Le fasi successive, invece, prevedono in alternativa:

  • l’accesso, nel portale web dell’Inps, al servizio “Lavoro accessorio”, alla pagina “Dichiarazione Prestazioni”- “Crea Prestazioni”. Qui bisogna dichiarare la tipologia del committente (privato, ente pubblico, impresa familiare), il nominativo ed il codice fiscale del lavoratore, la data d’inizio e di fine del rapporto;
  • la chiamata al Contact Center integrato INPS-INAIL o recarsi direttamente presso una sede locale dell’Istituto.

Terminata la prestazione, il committente dovrà consegnare al lavoratore la ricevuta del buono lavoro, il quale potrà recarsi in una tabaccheria per riscuotere il compenso.

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