Ho una idea imprenditoriale, dove trovo le risorse finanziarie per implementarla?
Il mio Istituto bancario mi considera un soggetto non bancabile (garanzie non adeguate) dove reperisco soluzioni finanziarie alternative?
Devo effettuare investimenti sulla mia struttura aziendale, posso beneficiare di eventuali agevolazioni finanziarie relative al mio settore?
Queste ed altre, le innumerevoli domande che imprenditori e startupper si pongono di fronte ai diversi cicli di vita aziendale.
Negli ultimi due decenni, i mercati finanziari hanno conosciuto una forte evoluzione con la diversificazione per le imprese degli strumenti utilizzabili per finanziare le proprie necessità.
Tra questi, uno che ricopre notevole valenza strategica è sicuramente la Finanza agevolata, ovvero una specializzazione della finanza aziendale dedicata al reperimento di fonti di finanziamento a condizioni migliori rispetto a quelle di mercato, attraverso gli strumenti agevolativi comunitari, nazionali e locali che le autorità preposte mettono a disposizione delle imprese in un’ottica di sviluppo territoriale.
Si tratta di una tipologia di finanza che potremmo definire “integrativa”, in quanto non si sostituisce al normale ricorso al credito ma lo integra e spesso ne agevola l’accesso.
Certamente rispetto al passato le cose sono cambiate notevolmente. Tempo fa, ottenere risorse dagli Enti preposti era sicuramente meno macchinoso e le forme agevolative più vantaggiose, caratterizzati da interventi “a pioggia” nell’ambito di una politica assistenziale della crescita.
Ora tuttavia, seppur in maniera più complessa e meno assistenziale, sono presenti interessanti strumenti finanziari di supporto all’iniziativa di impresa.
Ora cerchiamo di comprendere in maniera semplice ed esaustiva le innumerevoli forme tecniche di erogazione degli incentivi, disciplinate principalmente nell’art 7 del D.lgs 123/98 ( credito d’imposta, bonus fiscale, contributo in conto capitale, contributo in conto interessi ) e dalla disciplina comunitaria.
Contributo a Fondo Perduto
Si definiscono contributo a fondo perduto tutte le forme di agevolazione per le quali è prevista l’erogazione di una somma di denaro a titolo di liberalità, a fronte della quale non è richiesta alcuna restituzione. L’entità del contributo è in genere stabilita come percentuale dei costi dell’investimento giudicati ammissibili, viene erogato in una o più quote a stato di avanzamento lavori.
Credito d’imposta:
Agevolazione assimilabile ad un contributo a fondo perduto, ma esigibile solo in sede dichiarazione e quindi di pagamento delle imposte.
Bonus fiscale:
Tipologia di contributo in conto capitale che può essere utilizzato dal beneficiario in una o più soluzioni, per il pagamento presso il concessionario per la riscossione competente, di tutti i versamenti effettuati mediante il modello F24.
Finanziamento a tasso agevolato
Il finanziamento a tasso agevolato è un credito concesso ad un tasso inferiore rispetto alle condizioni applicate sul mercato dei capitali, per operazioni similari. Il tasso di finanziamento può essere fissato in modo definitivo dalla legge di riferimento oppure, come accade nella maggior parte dei casi, può variare al variare del tasso di riferimento. In questo caso l’entità del tasso agevolato stabilita dalla legge è una percentuale del tasso di riferimento vigente al momento della concessione dell’agevolazione.. Le modalità di rimborso sono stabilite dalle leggi di riferimento.
Contributo in Conto Interessi
Il contributo in conto interessi è un contributo erogato a fronte degli oneri finanziari relativi ad un’operazione di finanziamento, normalmente a medio o lungo termine stipulato da un istituto bancario. Corrisponde ad un abbattimento del tasso applicato all’operazione. Indipendentemente dalla soluzione adottata, nell’assegnazione dei contributi in conto interessi assume rilievo la capacità finanziaria e garantistica del beneficiario. Per ottenere l’agevolazione il beneficiario deve, infatti, essere in grado di dimostrare la propria capacità di credito, come accade per qualsiasi operazione finanziaria, sia per quanto concerne la propria affidabilità, redditività e solidità patrimoniale, sia per quanto riguarda la capacità di prestare garanzie adeguate in rapporto agli affidamenti richiesti.
Concessione di Garanzie
Costituisce una forma particolare di agevolazione, consistente generalmente nel porre a carico dello Stato, o di un altro organismo, gli oneri relativi alle garanzie che il soggetto è tenuto a prestare per ottenere un finanziamento dal sistema creditizio ordinario. L’agevolazione può consistere sia nella riduzione degli oneri (es. costo di una fideiussione), sia nel fornire direttamente la garanzia stessa all’intermediario.
Prestito Partecipativo
Il prestito partecipativo costituisce uno strumento finanziario di partecipazione al capitale di rischio, una forma intermedia di finanziamento che si colloca tra il prestito tradizionale ed il conferimento di capitale proprio. Il credito è concesso dagli intermediari finanziari per un periodo determinato. La restituzione del capitale avviene secondo un piano di rimborso ad un tasso di interesse composto da una quota fissa e da una quota variabile. L’obiettivo dei prestiti partecipativi è individuabile nella esigenza di supportare un’adeguata patrimonializzazione delle piccole e medie imprese.
Voucher
Si tratta di un “buono di servizio” di valore economico definito, in genere di modica entità, spendibile unicamente per l’acquisto di beni e/o servizi determinati. Possiamo definirlo un titolo di spesa a destinazione vincolata, che consente a chi lo emette di pagare il costo del bene o del servizio corrispondente direttamente a chi lo eroga, e non a coloro che ne beneficiano.
Risulta spesso difficoltoso, per le piccole e medie imprese, orientarsi nel campo delle possibili agevolazioni ottenibili sulla base degli innumerevoli bandi emessi dagli Enti competenti.
Per questo, diventa di fondamentale importanza conoscere le potenzialità degli strumenti di finanza agevolata, ma ancor prima affidarsi ad un Consulente esperto in materia, che sappia consigliare le strategie più opportune da adottare.
Il nostro studio professionale offre questa tipologia di servizio, che può rappresentare sicuramente un valore aggiunto per l’azienda interessata (cliente), in quanto garantiamo costantemente informazioni aggiornate e repentine, attraverso strumenti quali reporting informativi e mailing list.
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In un successivo articolo “Lo Studio Commerciale come leva strategica per la crescita aziendale” analizzeremo il valore aggiunto che alcuni servizi di Studio erogati possano apportare alle PMI, nonché la visione dello stesso come “ incubatore di idee aziendali “.